La sindrome del colon irritabile è un disturbo che colpisce il tratto gastrointestinale. I sintomi principali sono: dolore e gonfiore addominali, flatulenza, stipsi o diarrea.
Le cause invece, possono essere altrettanto diverse: a partire da un’alimentazione scorretta fino ad arrivare ad avere stress e ansia.
Sindrome del colon irritabile: quali sono le cause
La sindrome del colon irritabile è un disturbo che come abbiamo anticipato nel primo paragrafo, colpisce il tratto gastrointestinale. I sintomi sono diversi e possono includere:
- Gonfiore;
- Flatulenza;
- Stitichezza;
- Alterazioni della frequenza e della forma delle feci;
- Crampi addominali;
Non è una malattia grave, ma può essere molto fastidiosa. Le cause della sindrome del colon irritabile sono diverse e ancora non del tutto chiare.
Nonostante come già detto, la causa precisa della sindrome del colon irritabile è ancora sconosciuta, oltre ai fattori già citati, potrebbero esser coinvolti anche altri elementi influenti come neuropsicologici, infiammatori e neurobiologici.
Fortunatamente, esistono diversi rimedi naturali che possono alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Per poter trovare approfondimenti ed esperienze da chi è riuscito a guarire da questa malattia clicca qui, con i testi a cura di Lorenzo Angelini.
Si pensa che qualora non ci fossero dei miglioramenti, tali sintomi possono essere responsabili di infiammazione e/o alterazioni della motilità intestinale. Altre possibili cause comprendono stress, cattiva alimentazione e intolleranze alimentari.
I sintomi che si provano in realtà, sono molto fastidiosi e possono interferire con la vita quotidiana, non consentendo all’individuo di vivere come vorrebbe.
Quanto tempo dura la sindrome del colon irritabile?
La sindrome del colon irritabile è una condizione che può durare per mesi o addirittura anni. I sintomi sono spesso cronici e possono essere molto debilitanti. La maggior parte delle persone che ne soffrono sono donne.
Questi sintomi possono essere occasionali o persistenti nel tempo e possono variare in intensità. I sintomi possono essere legati a fattori come lo stress, cambiamenti nella dieta o nell’assunzione di determinati farmaci. Se i sintomi sono persistenti o severi, è importante consultare il proprio medico di base, per poter comprendere come risolvere il problema.
Per trovare un sollievo e ridurre l’infiammazione del colon irritato, è possibile seguire una terapia farmacologica ad HOC. È chiaro che ogni caso andrebbe sottoposto al proprio medico di famiglia per avere una soluzione adeguata in base alla problematica soggettiva.
Tra i prodotti farmacologici che solitamente vengono suggeriti a chi soffre di colon irritabile sono i seguenti:
- Integratori a base di fibre: i più comuni sono metilcelulosa e psyllium. Vanno assunti insieme ad abbondante acqua, e l’obiettivo è quello di contrastare la stipsi. Dopo averli ingeriti, si sentirà un minor senso di gonfiore all’addome.
- Integratori naturali: per rinforzare la flora batterica intestinale.
- Lassativi osmotici: ad esempio il glicole polietilenico e il latte di magnesia. I lassativi sono ideali qualora gli integratori di fibra non funzionassero adeguatamente.
- Antidiarroici: il più noto è il loperamide, che serve per far passare la diarrea.
- Antibiotici delle rifamicine: un esempio è la rifaximina. Il farmaco in questione, è ideale nel momento in cui si vuol rallentare lo sviluppo dei batteri intestinali. Infatti, in questo modo si ridurrà notevolmente la diarrea.
Disclaimer
Questi testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del Medico.