Almeno una volta nella vita moltissime persone hanno avuto a che fare con l’infiammazione delle gengive o altri problemi legati alla salute del cavo orale.
Il problema si fa serio quando si tratta di un fenomeno cronico e diffuso, e in questi casi diventa fondamentale comprendere come affrontare la situazione.
In questa guida, grazie anche al contributo che ci ha offerto il Dott. Michele Inzaghi dello studio My Smile, cercheremo di approfondire la patologia della parodontite, una malattia comune, vedendo nello specifico le sue cause, come si cura e i migliori sistemi di prevenzione.
Che cos’è la parodontite?
La parodontite è una malattia infiammatoria del parodonto, cioè dei tessuti che sostengono e circondano il dente, compresi gengive, legamento parodontale e osso alveolare.
Essa progredisce lentamente e può interessare uno o più denti, causando nel tempo importanti danni ai tessuti di supporto, fino alla possibile perdita dei denti stessi. Il caso più estremo di una parodontite non curata in tempo è lo sviluppo della piorrea, malattia che porta alla perdita dei denti, di cui potrete anche approfondire ulteriori aspetti in questo articolo molto interessante pubblicato da grupposandonato.it.
A fronte di queste considerazioni, possiamo dedurre immediatamente che non si tratta di un fenomeno da trascurare e per questo motivo è importante identificarne immediatamente i principali sintomi e campanelli d’allarme per poterla affrontare. [1]
I sintomi e i segnali di allarme della parodontite
I sintomi della parodontite possono includere gengive infiammate, sanguinanti, retrazione gengivale, mobilità dentale e formazione di tasche parodontali. In alcuni casi, si manifestano anche dolore durante la masticazione, alito cattivo e modifiche progressivamente sempre più evidenti nel posizionamento dei denti.
Nel momento in cui una persona si trovasse a sentire parecchio dolore potrebbe anche rivolgersi di urgenza ad un pronto soccorso odontoiatrico, anche se nell’immediato è possibile solamente trovare piccoli rimedi per ridurre infiammazione e dolore. Il segreto per evitare tali sintomi sta nella conoscenza di alcune buone abitudini per la prevenzione della patologia che ora vedremo.
I fattori di rischio e la prevenzione della parodontite
Come appena accennato, esistono alcune condizioni che aumentano il rischio di sviluppare la parodontite.
Una delle cause principali riguarda una cattiva igiene orale: l’accumulo di placca batterica e tartaro favorisce la comparsa dell’infezione e permette ai batteri di penetrare sempre più in profondità nei tessuti circostanti il dente.
Un altro fattore importante è il fumo. Alcuni studi dimostrano infatti il collegamento tra il consumo di tabacco e l’aumento del rischio di parodontite: fumare provoca una riduzione dell’afflusso sanguigno alle gengive, compromettendo così i meccanismi di difesa locale contro gli agenti patogeni. Su questo argomento vi consigliamo anche la lettura di questo articolo pubblicato da fondazioneveronesi.it, dove è presente un approfondimento dettagliato sugli effetti del fumo sulla salute del nostro cavo orale.
Anche lo stress può influire sulla salute delle gengive e dei denti: quando si vive un periodo particolarmente intenso o nervoso è comune trascurare le buone abitudini legate all’igiene orale e adottare comportamenti scorretti come digrignare i denti. In quest’ultimo caso si parla di bruxismo, che si potrebbe sviluppare anche nei momenti in cui non siamo vigili per rendercene conto, come ad esempio il sonno notturno.
Infine, alcuni individui presentano una predisposizione genetica a soffrire di problemi parodontali e possono essere quindi maggiormente esposti al rischio di sviluppare la parodontite. [2]
Quali sono i rimedi e le cure per la parodontite?
Il trattamento della parodontite si basa innanzitutto sulla rimozione accurata di placca e tartaro dai denti e dal solco gengivale, mediante una pulizia professionale effettuata da un odontoiatra.
Ciò permette di ridurre l’infiammazione dei tessuti compromessi e di limitare la progressione della malattia nei casi meno gravi. A seguito della pulizia, il dentista potrebbe prescrivere un trattamento antibiotico per contrastare l’infezione batterica.
Laddove la situazione lo richieda, si può ricorrere a tecniche più avanzate come la terapia laser, che grazie alla sua azione selettiva è in grado di rimuovere con precisione le lesioni infiammate dalla superficie delle radici dentali senza danneggiare i tessuti circostanti.
Nelle forme più avanzate di parodontite, potrebbe essere necessario sottoporsi ad interventi chirurgici specialistici mirati alla rigenerazione del tessuto osseo e gengivale perso nel corso del tempo.
Tra le procedure più diffuse troviamo la rigenerazione ossea e il trapianto di gengiva, che consiste nel prelievo di un lembo di gengiva dalla zona superiore della bocca, trasferendolo nella zona interessata dall’infezione.
La prevenzione della parodontite: igiene orale e controlli dentistici
Il miglior sistema per prevenire la parodontite consiste nella pratica di una corretta igiene orale e nel sottoporsi a regolari controlli odontoiatrici.
Come riferito anche in questa nostra pagina, è importante abituarsi fin da piccoli a effettuare un controllo odontoiatrico con cadenza annuale, in modo da identificare in tempo eventuali complicazioni e affrontarle prima che possano degenerare.
Sull’igiene orale non si può di certo essere poco attenti: è fondamentale spazzolare i denti almeno due volte al giorno, utilizzando uno spazzolino morbido e un dentifricio antimicrobico, e non dimenticare di pulire anche gli spazi interdentali con filo o scovolino ad hoc.
Inoltre, è opportuno ridurre il consumo di alimenti zuccherini e aumentare quello di cibi ricchi di vitamina C (frutta e verdura), che favoriscono la salute delle gengive.
Infine, chi ha una predisposizione genetica o familiare alla parodontite dovrebbe effettuare controlli dal dentista più frequenti, in modo da poter agire tempestivamente in caso di sintomi precoci. [3]
Mantenere una buona salute orale e seguire le raccomandazioni dei professionisti del settore è essenziale per prevenire lo sviluppo della parodontite e preservare il benessere dei propri denti e gengive a lungo termine. Ricordate quindi di dedicare attenzione all’igiene della bocca e di consultare il dentista qualora notiate anomalie o fastidi ai tessuti parodontali.
Fonti:
[1] www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dei-denti/patologie-parodontali/parodontite
[2] www.my-personaltrainer.it/parodontite.html
[3] www.santagostino.it/it/santagostinopedia/piorrea
Disclaimer: “I contenuti di questo post non hanno la pretesa di offrire consigli per la diagnosi e la cura di malattie, ma vogliono solo fornire spunti di riflessione, di conseguenza si raccomanda di consultare il proprio medico per qualsiasi questione relativa alla salute.”