Invecchiare è un privilegio: ecco come prevenire il declino cognitivo

Invecchiare è un privilegio: ecco come prevenire il declino cognitivo

Diventare vecchi è uno dei doni della vita: permette di vedere il mondo cambiare, crescere le persone accanto a sé e maturare in esperienza e saggezza. Però i problemi ci sono, inutile nasconderlo, e in una società in cui l’età media aumenta bisogna affrontarli con forza. Fra questi il declino cognitivo è probabilmente l’aspetto più preoccupante e critico per gli anziani e chi è loro vicino. In alcuni casi è repentino, e quindi anche evidente, in altri invece è un processo lento e non lineare ed è più difficile accorgersene.

Per questo diventa indispensabile agire preventivamente e mettere in atto strategie e buone abitudini che possano prevenire o rallentare questi processi. Da una parte si agisce sui propri comportamenti, allenando le proprie attività cerebrali,  esattamente come si fa con i muscoli, dall’altra si punta su un regime alimentare equilibrato,  meglio se coadiuvato dall’uso di integratori alimentari. Una delle vitamine fondamentali per la salute cognitiva è la vitamina B12, che aiuta a proteggere il sistema nervoso e la salute cerebrale. Per ulteriori informazioni visita il sito di IBSA farmaceutici, i cui prodotti sono realizzati con una tecnologia innovativa. L’integratore si presenta come un film ultrasottile che si scioglie velocemente in bocca, perfetto per chi ha problemi di deglutizione

Diverse strategie per un unico obiettivo

Per prevenire il declino cognitivo servono strategie diverse che combinate migliorano l’esperienza quotidiana dell’invecchiamento. Potrebbe sembrare un impegno complesso che porta via tempo e risorse, ma si tratta solo di buone abitudini da integrare nella propria quotidianità. Serve una adeguata stimolazione mentale, che poi in sintesi significa trovare attività, hobby e impegni che scandiscano le proprie giornate, cui affiancare una giusta dose di attività fisica. Insomma bando alla pigrizia davanti alla tv, ci sono mille cose ancora da scoprire e imparare.

Ecco quindi una serie di suggerimenti con cui riempire la propria agenda quotidiana.

Stile di Vita e Alimentazione

Un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano sono i primi passi per mantenersi in forma e quindi anche per prevenire il declino cognitivo. Una dieta ricca di frutta e verdura ovviamente, ma anche cereali integrali, pesce e frutta secca: in particolare gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce grasso come salmone e sardine, sono associati a una riduzione del rischio di perdita delle facoltà mentali. Gli omega 3 supportano l’organismo nel mantenimento dell’elasticità delle membrane cellulari, proteggendo le cellule cerebrali da possibili infiammazioni.

Esercizio Fisico e buon Umore

Tutti sappiamo che l’esercizio fisico è fondamentale ma per qualche motivo la stanchezza ha la meglio. La realtà è che muoversi e camminare migliora il buon umore, creando un circolo virtuoso per cui si avrà sempre più voglia di mettersi in azione. Studi scientifici hanno dimostrato che l’attività fisica migliora il flusso sanguigno al cervello e promuove la neurogenesi, ovvero la formazione di nuove cellule nervose. Inoltre le attività aerobiche, come nuotare, tengono in salute il cervello migliorando le capacità cognitive e la memoria.

Riposo adeguato e limitazione dello Stress

Il ciclo di sonno con gli anni cambia ritmo, solitamente è più leggero e corto, tanto che diventa naturale svegliarsi presto al mattino. Quello che però conta è il tipo di riposo, che deve essere ristoratore: insomma un sonno profondo che faccia svegliare energici e senza preoccupazioni. La gestione dello stress quindi è basilare e qui torna in campo l’attività fisica. Senza più gli impegni professionali e familiari di un tempo si rischia di ritrovarsi troppo fermi e troppo soli con gli stessi pensieri.

Scaricare lo stress di giorno permette di dormire meglio di notte, a tutto vantaggio della salute cerebrale. Può sembrare strano, ma un cattivo sonno a lungo andare può essere la causa di una memoria che perde i colpi.

Stimolazione Mentale

Lo stress si abbatte con lo sport ma anche con la stimolazione mentale. Non quella che si fissa sui problemi, che anzi è da evitare, ma quella che tiene impegnata la mente in attività piacevoli e stimolanti. Leggere e fare cruciverba sono attività diffuse ma si può osare molto di più, come imparare una lingua straniera o prendere lezioni di scacchi, esercizi che mantengono le sinapsi cerebrali flessibili.

Interazione Sociale

Uno dei problemi degli anziani è la solitudine, ma tante persone sole insieme sconfiggono automaticamente il problema. Non c’è un’età limite in cui fare amicizie, quindi è il caso di buttarsi e cominciare a frequentare nuovi posti, perché le interazioni sociali giocano un ruolo significativo nel mantenere la salute cognitiva.

La Vitamina B12 per la Mente

Come accennato, una adeguata assunzione di vitamina B12 può aiutare a migliorare la memoria e le funzioni cognitive; inoltre questo elemento ha un ruolo essenziale nella produzione di serotonina, conosciuta come l’ormone del buon umore. Un integratore di vitamina B12 quindi è un alleato anche nello scaricare lo stress, con tutti i benefici sul sonno già visti prima. A vantaggio di una mente riposata, fresca e vivace.

Fonti: Focus – www.focus.it/scienza/salute/queste-7-buone-abitudini-allontanano-lo-spettro-della-demenza

Alley Oop del Sole24Ore – alleyoop.ilsole24ore.com/2023/05/17/invecchiamento-salute-mentale/