Il calcolo dei giorni fertili per non rimanere incinta è determinato in base al periodo della cosiddetta ovulazione. In questo caso è indispensabile comprendere se si ha un ciclo regolare pari a 28 giorni oppure irregolare.
Conoscere i giorni fertili è importante per comprendere se durante i rapporti sessuali in un determinato periodo, c’è più rischio o meno di restare incinta. Prima di procedere con la formula matematica, ecco cosa occorre conoscere anticipatamente:
- La data da quando è comparso l’ultimo ciclo mestruale (inserendo giorno, mese ed anno).
- Inserire il numero di giorni ricordando quanto tempo passa da un ciclo mestruale all’altro.
Ecco l’esempio pratico:
- Primo giorno del flusso: 18 maggio.
- Giorni non fertili: 19 maggio, 20 maggio, 21 maggio, 22 maggio, 23 maggio, 24 maggio, 25 maggio, 26 maggio.
- Giorni fertili: 27 maggio, 28 maggio, 29 maggio.
- Giorni dove la fertilità è molto alta: 30 maggio, 31 maggio, 1 giugno, 2 giugno, 3 giugno.
- Giorni fertili: 4 giugno.
- Giorni non fertili: 5 giugno.
- Giorno non fertili dove è possibile che si verifichi la nidazione: 6 giugno, 7 giugno, 8 giugno, 9 giugno.
- Giorni non fertili: 10 giugno, 11 giugno, 12 giugno, 13 giugno, 14 giugno.
- Primo giorno in cui inizia il flusso del prossimo ciclo: 15 giugno.
Tale calcolo e simulazione dei giorni fertili per non rimanere incinta, potrebbe variare nel caso in cui il ciclo mestruale fosse più corto o lungo (cambia da donna a donna).
Un aspetto da valutare se una donna avesse un ciclo irregolare, è calcolare i giorni fertili in base al proprio muco cervicale. Questa sostanza viene emessa dal collo dell’utero, la quale aumenta quando si è vicino all’ovulazione.
Basterà notare le eventuali perdite di filamenti il cui colore dev’essere biancastro (più o meno trasparenti) e fluide.