La riabilitazione isocinetica è una pratica conosciuta fin dagli anni settanta. Risulta particolarmente efficace per gli sportivi, in quanto consente una ripresa della funzionalità muscolare e articolare molto rapida ed efficace.
La riabilitazione post-traumatica per gli sportivi
Lo sport, praticato sia a livello amatoriale che professionale, è certamente un’attività che pone a rischio infortuni, soprattutto a livello articolare e muscolare.
Quando si subisce un trauma, naturalmente, la prima cosa è quella di rivolgersi a un medico specialista per ottenere una diagnosi precisa del danno e una terapia conforme a risolverlo nel migliore dei modi.
Parlando di traumi muscolari, generalmente il trattamento consiste in un periodo di riposo e l’assunzione di antidolorifici e antinfiammatori.
Se, invece, si parla di traumi più complessi, a carico ad esempio di ossa o articolazioni, è possibile che il medico scelga di optare per l’ingessatura, la chirurgia o entrambi gli approcci terapeutici.
In tutti i casi, prima di tornare a svolgere l’attività fisica a pieno regime, è consigliabile un periodo di riabilitazione fisioterapica. Non solo per tornare ad ottenere le giuste performance (o anche migliori), ma soprattutto per evitare recidive o problemi e dolore al momento della ripresa dell’attività sportiva.
Riabilitazione isocinetica: cos’è
La riabilitazione isocinetica è una tecnica riabilitativa usata in ambito sportivo ed è uno dei più moderni mezzi di recupero da infortuni muscolari e interventi all’articolazione del ginocchio, frutto dell’innovazione e della ricerca scientifica per la salute. Si tratta di una metodica molto efficace che garantisce ottimi risultati in tempi relativamente brevi.
Si tratta di utilizzare dei macchinari per riabilitare tutto il pacchetto muscolare coinvolto, sia l’agonista che l’antagonista, ovvero sia il principale che quello di riflesso. Così si cura non solo il muscolo offeso, ma anche tutta la struttura muscolare deputata a un movimento specifico.
Nell’immagine di apertura di questo articolo, potete vedere uno di questi macchinari di ultima generazione. La foto è stata fornita gentilmente dal Poliambulatorio Latina Physiofit e ritrae un atleta agonista durante la riabilitazione fisioterapica con l’isocinetica, dopo un intervento subito al ginocchio per la ricostruzione del legamento crociato.
E a proposito di strutture sanitarie, sarebbe bene che quella a cui ci si affida per i programmi di riabilitazione e recupero da infortuni, possa contare, oltre che su dei fisioterapisti specializzati, anche sulle altre figure necessarie all’attuazione di un percorso completo, come il cardiologo, l’ortopedico e il medico dello sport.
Le macchine per la riabilitazione isocinetica sono dotate di un dinamometro. Si tratta di uno strumento in grado di assorbire la forza applicata in eccesso rispetto al massimale impostato.
Questo impedisce al paziente di sforzare eccessivamente il muscolo durante l’esercizio e di svolgerlo nella maniera corretta, con un movimento fluido e controllato, così da ottenere il massimo beneficio ad ogni singola ripetizione.
Vantaggi della fisioterapia isocinetica
Si tratta di una ginnastica di riabilitazione assolutamente sicura, proprio perché ogni movimento viene accompagnato, supportato e controllato dal macchinario, impostato sul massimale ideale per la problematica specifica.
Questo permette al paziente di sfruttare ogni singolo movimento a scopo riabilitativo, senza sprecare energie né correre il rischio di effettuare movimenti sbagliati, che potrebbero rivelarsi controproducenti ai fini della guarigione.
Inoltre, le macchine per la riabilitazione isocinetica misurano i progressi ottenuti, così da permettere al fisioterapista di impostare nuovi massimali per la seduta successiva. Questo consente di progredire velocemente e di ottenere un piano di recupero preciso ed efficace.
Riabilitazione isocinetica: più veloce di molte altre metodiche
La riabilitazione isocinetica è molto usata dagli sportivi agonisti e professionisti, in quanto, dopo un infortunio, è una delle tecniche più veloci per riacquistare la totale funzionalità dei muscoli e delle articolazioni.
È una tecnica utilizzata anche nel calcio professionistico, sia per gli atleti che per gli arbitri, non solo per il recupero, ma anche per misurare la forza (in questo caso si parla di test isocinetico) che per la prevenzione.
Pertanto è consigliata a tutti coloro che hanno necessità di tornare alle loro attività quotidiane, o ad allenarsi, nel più breve tempo possibile e senza rischio di recidiva o di sentire dolore e disagio durante i movimenti.
Se svolta correttamente, cioè seguendo pedissequamente il protocollo impostato dal fisioterapista sia per durata che per numero di sedute, la riabilitazione isocinetica permette di riacquistare forza e funzionalità muscolare.
E anche di ritornare alle stesse perfomances e capacità che si avevano prima dell’incidente o dell’infortunio. Il tutto in maniera naturale e senza dubbio più efficace, di come potrebbe avvenire con la riabilitazione a corpo libero.