Il lockdown è finito ma la circolazione del Coronavirus no. Questo monito è ripetuto centinaia di volte al giorno da figure istituzionali, giornalisti, personaggi pubblici, scienziati e i rischi sono ben riportati da un recente articolo de il Sole24ore.
Questa particolare condizione di libertà limitata è un passo avanti verso il ritorno alla normalità che, però, deve essere vissuta con grande attenzione e nel rispetto delle regole.
Sono diversi gli strumenti di sicurezza che ci permettono di tornare a frequentare negozi, saloni di parrucchieri, centri estetici, bar, ristoranti: i più noti e usati sono mascherine, guanti, disinfettanti per le mani, misuratori di temperatura, barriere di plexiglas.
Alle volte ci si dimentica di una tipologia di elementi essenziali che ci rendono più semplice il distanziamento: le etichette Covid-19 che troviamo sui pavimenti, sulle vetrate o sui muri di moltissimi esercizi pubblici.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza per capire quali siano quelle giuste da applicare per il tuo negozio o locale commerciale.
Etichette sicurezza Covid e soluzioni fai-da-te
La fantasia degli italiani è famosa nel mondo e nemmeno una pandemia ha scalfito questa nostra peculiarità.
Di soluzioni creative per generare l’indispensabile distanziamento sociale nei locali pubblici ne sono nate tante tra aprile e maggio 2020: hula hoop indossati con bretelle, cappelli con strane protuberanze, siepi usate come separé, cartelli con messaggi ironici, nastri e corde utilizzati per creare recinti invalicabili.
Certo, tutto questo fai-da-te è simpatico e può aiutare a far tornare il buonumore, ma se si parla di strumenti realmente efficaci per dare indicazioni precise alla clientela bisogna affidarsi a ciò che viene prodotto da professionisti.
Sono di grande aiuto le etichette Covid che definiscono chiaramente i percorsi da seguire in un supermercato o quelle davanti alle casse che misurano il metro di distanza da tenere rispetto alla persona che ci precede in fila ad esempio.
In luoghi con un grande flusso di persone non è sufficiente porre a terra dello scotch per segnalare i confini da rispettare, perché esso non ha caratteristiche idonee alle necessità di un negozio o di un bar.
Come deve essere la segnaletica di sicurezza Covid?
La pulizia e la sanificazione di superfici e pavimenti sono indispensabili oggi nei pubblici esercizi, perché solo con una costante disinfezione un imprenditore o titolare può garantire la sicurezza dei propri dipendenti e clienti.
Questi doverosi interventi implicano l’applicazione di etichette adesive Covid in grado di resistere all’acqua e agli agenti abrasivi che passano sopra a esse.
È chiaro che un nastro adesivo qualunque attaccato in modo sommario a una vetrina o a terra non può resistere per giorni quando viene ripetutamente irrorato di disinfettanti, oltre ad essere sfregato e calpestato.
Il materiale con cui viene realizzata la segnaletica di sicurezza è fondamentale, se non si vuole continuare a cambiarla con grande sforzo economico e fisico.
Da non sottovalutare anche la chiarezza della grafica. Non è il momento di dare messaggi confusi, quindi le etichette Covid devono essere pulite, inequivocabili, interpretabili da tutti.
L’importanza della personalizzazione della segnaletica Covid per negozi
Diversi tipi di attività commerciali hanno bisogno di diversi tipi di segnaletica: la personalizzazione delle etichette Covid-19 a tutela della salute è indispensabile.
A seconda delle esigenze e, perché no, dello stile del locale, bisogna valutare con la ditta fornitrice la forma degli adesivi (cerchio, ovale, quadrato), la grandezza, il testo, i caratteri, i simboli da inserire.
Si può immaginare che, ad esempio, un ristorante stellato opti per etichette adesive Covid evidenti ma non eccessive, mentre un negozio di alimenti sia più orientato ad applicare segnaletiche appariscenti con colori fluo e grandi frecce.
Bisogna pensare che anche una semplice etichetta può essere un elemento determinante per la sicurezza delle persone, soprattutto in questo periodo.