Le mani sono fondamentali per lo svolgimento di tutte le azioni quotidiane, motivo per cui anche il minimo disturbo avvertito può compromettere la qualità della vita dei soggetti affetti dal dolore.
Tra i disturbi alle mani più frequenti, soprattutto tra le donne, c’è la “Sindrome del Tunnel Carpale”: una neuropatia causata dalla compressione del nervo mediano che controlla sensibilità e movimenti della mano. Abbiamo poi la cisti sinoviale, ossia un rigonfiamento contenente liquido sinoviale, che si forma a ridosso di un tendine o di un’articolazione e la tenosinovite, ossia l’infiammazione della guaina dei tendini flessori che ostacola il movimento delle dita (nota anche come sindrome del dito a scatto).
Nei casi più gravi si parla di artrosi, una malattia cronica degenerativa che porta gradualmente a perdere la forza e la pressione in falangi, dita, mano: una patologia che inizialmente riguarda soltanto la cartilagine ma che con il tempo interessa l’intera articolazione.
Ma vediamo insieme le cause, i sintomi e le cure dei singoli disturbi.
Cause
La sindrome del tunnel carpale è spesso causata da un mix di fattori che aggravano la pressione sui tendini del tunnel carpale e sul nervo mediano. Altri elementi scatenanti possono essere l’iperattività dell’ipofisi, l’uso manuale continuo di oggetti vibranti, lo stress, l’artrite reumatoide, l’ipotiroidismo, le ferite o traumi legati al polso, la menopausa o addirittura la ritenzione idrica in gravidanza. Le cause della cisti sinoviale, o cisti tendinea, non sono molto chiare: esistono due scuole di pensiero: secondo alcuni, le cisti sinoviali sono la conseguenza di eventi traumatici causati al tendine o articolazione; secondo altri esperti, l’evento è da ricondursi ad un difetto dell’articolazione o del tendine vicini.
La tenosinovite, o come meglio è conosciuta, la sindrome del dito a scatto può essere ricondotta a diversi fattori quali: lievi traumi ripetuti che possono peggiorare la guaina sinoviale, uno sforzo eccessivo prolungato, alcuni sport agonistici come il pattinaggio o il tennis. La tenosinovite può anche essere attribuita a malattie reumatiche o all’infezione da parte di microrganismi patogeni. Una menzione a parte per l’artrosi, le cui cause sono da attribuirsi a una postura scorretta, un uso eccessivo delle articolazioni, e al sovrappeso.
Sintomi
Il tunnel carpale provoca frequenti dolori e bruciori, oltre ad una strana sensazione di prurito misto a formicolio; il fastidio è localizzato su quasi tutta la mano, specialmente alle prime tre dita. Chi ne soffre percepisce la sensazione di addormentamento e di non riuscire a utilizzare le dita. La cisti sinoviale, invece, molto spesso è asintomatica eccetto dei rari casi in cui si percepisce un certo formicolio e un senso di intorpidimento.
Questo avviene quando la cisti si trova vicino un’articolazione o una parte nervosa in quanto li va a schiacciare. La tenosinovite è sintomo di dolori e riduzione dei movimenti: nel caso della tenosinovite a scatto, si avrà un blocco del tendine. Vengono colpiti maggiormente il tendine d’Achille, i flessori delle dita, la cuffia dei rotatori, l’adduttore lungo, l’anca e i tendini. Per quanto riguarda l’artrosi, i suoi sintomi sono caratterizzati dal dolore, dalla limitazione dei movimenti e dalla rigidità delle articolazioni. Essendo però una malattia degenerativa, a lungo andare i sintomi cambiano e peggiorano.
Come curarle
Vediamo insieme come risolvere questi fastidi legati alle mani:
per il tunnel carpale, la cura iniziale è il riposo assoluto per procedere poi, nella maggior parte dei casi, all’operazione chirurgica. I farmaci tenderanno a offrire dei palliativi mentre è stato dimostrato che praticare yoga migliora la forza nelle mani e riduce il dolore. Per le cisti sinoviali, invece, il loro trattamento dipende dalla sintomatologia: se sono asintomatiche guariranno da sole (tenendole comunque sotto controllo per evitare rigonfiamenti), se invece sono sintomatiche, è necessario rivolgersi tempestivamente al medico che vi darà la cura indicata.
Per la sinovite, si agisce in base alla gravità dell’infiammazione e a dove si trova: la terapia, normalmente, riduce il dolore e l’infiammazione e ripristina la funzionalità delle articolazioni. Discorso a parte per l’artrosi che essendo una malattia degenerativa non ha delle vere e proprie cure. Esistono dei palliativi per evitare episodi acuti di forte dolore e rallentare i peggioramenti.