Non se ne parla mai spesso di sistema riproduttivo maschile e del suo invecchiamento. In effetti, la menopausa di una donna è un argomento sviscerato su più punti mentre per l’uomo si fa più fatica ad identificarlo.
Tuttavia, ad un certo punto della sua vita l’uomo deve fare i conti con l’invecchiamento del sistema riproduttivo maschile. Scopriamo insieme quello che c’è da sapere e anche quali sono le cause generali.
Il sistema riproduttivo dell’uomo invecchia?
Il sistema riproduttivo dell’uomo invecchia, esattamente come quello femminile. Nella donna si ha una identificazione chiara su quale sia il momento preciso che caratterizza l’evento: la perdita definitiva del ciclo mestruale.
L’andropausa maschile è completamente diversa, perché il maschio non vive una situazione di ipogonadismo stabile perché può continuare a procreare. La produzione dello sperma resta invariata e non si manifesta una sparizione degli spermatozoi durante l’invecchiamento.
Il maschio vive una situazione di declino della funzione dei testicoli in particolare sulle cellule che riguardano la produzione di testosterone. Tuttavia, questo processo parte dai 50 in poi ma è comunque soggettiva e particolare.
L’invecchiamento del sistema riproduttivo esiste e il processo di cui sopra segna la vita di ogni uomo. Il testosterone ha una funzione metabolica molto importante per l’organismo, per questo il suo declino si percepisce in più ambiti.
Lo stile di vita influisce sull’invecchiamento del sistema riproduttivo maschile?
Uno stile di vita corretto può certamente aiutare a mantenere i livelli di testosterone alto nel sangue, soprattutto se in assenza di ogni tipo di patologia più o meno grave. Come si può vedere sul blog di uomo.curarsialnaturale.it è importante fare attività fisica, controllare il peso, prendere integratori e mangiare bene. Ci sono tantissime cose che un uomo può fare per contrastare l’invecchiamento del sistema riproduttivo maschile, mantenendo buoni i livelli di testosterone.
Tra i nemici più agguerriti, l’obesità è particolarmente pericolosa. Con un regime alimentare adeguato e movimento giornaliero, si può combattere e il livello di testosterone ritrovare i suoi livelli ottimali.
Il consiglio dei professionisti verte anche su alcuni vizi, come il fumo e il bere. Cercare di limitarsi o smettere del tutto aiuta a difendere il fegato oltre che il sistema riproduttivo maschile.
Bere alcool influisce negativamente sul metabolismo e sull’attività sessuale, mentre fumare è compromettente per il sistema vascolare (importante per mantenere una erezione continuativa e valida).
Mantenere uno stile di vita adeguato aiuta a contrastare l’invecchiamento precoce di organismo e sistema riproduttivo.
Calo ormone maschile, che cosa c’è da sapere?
Come anticipato, le donne dopo i 50 anni iniziano il percorso verso la menopausa. Gli uomini iniziano anche loro dai 50 anni ma in maniera totalmente differente.
Se sono presenti delle patologie di varia natura, un uomo può incontrare una fase di calo del testosterone ancora prima dei 50 anni. Una condizione di deficit deve essere controllata da un medico, cercando di capire se possa essere legata a stress – malattie di vario tipo o invecchiamento dell’apparato riproduttivo maschile.
Gli uomini tendono a non fare controlli specifici e lasciare che la natura faccia il suo corso. Un consiglio: a partire dai 30 anni in poi è bene fare un controllo una volta all’anno associando uno stile di vita sano.