Nel momento in cui cominciano a presentarsi dei coaguli di sangue, la prima domanda che salta in mente ad una donna è “ma sono in premenopausa?”. Un dubbio certamente lecito, anche per coloro che hanno un ciclo mestruale regolare.
La premessa è quella di ascoltare il proprio ginecologo di fiducia, ma i coaguli potrebbero far parte dei sintomi di una premenopausa. Ciò che invece potrebbe impensierire, sono delle eventuali perdite di sangue in maniera fin troppo eccessiva. In quel caso si dovrà assumere un farmaco emostatico.
Una raccomandazione importante, riguarda l’eventuale accertamento di perdite continue. Qualora si verificassero per almeno due mesi consecutivi, occorrerà procedere con una terapia allo scopo di equilibrare gli estrogeni, e l’aumento del progesterone naturale.
Tutti i sintomi della premenopausa
Prima di elencare tutti i potenziali sintomi della premenopausa, è bene specificare che il termine della fertilità, potrebbe racchiudere un periodo di tempo decisamente lungo. Nonostante non vi siano delle tempistiche standard, il periodo prima della menopausa effettiva potrebbe essere un po’ di anni prima.
A volte la premenopausa viene confusa con la perimenopausa, che oltre ad avere tempistiche più brevi, si presenta con un ciclo mestruale irregolare. Infatti, è il periodo antecedente alla menopausa (dove per 12 mesi non ci sarà più ciclo).
Fatte le dovute premesse sia sulle mestruazioni con i coaguli di sangue che con la differenza della perimenopausa, ecco quelli che potrebbero rappresentare i segnali di allarme prima che arrivi la menopausa, dove ovviamente ogni donna perderà la sua fertilità.
- Ciclo mestruale irregolare;
- Dolori e forte stanchezza;
- Cefalee e sempre più dimenticanze;
- Cambi di umore frequenti;
- Forti vampate di calore;
- Disturbi durante il sonno;
- Stress e ansia;
- Diminuzione del desiderio sessuale;
- Cambio di capelli e pelle;
- Aumento del peso a causa del metabolismo maggiormente lento.
Ogni transizione dalla premenopausa alla menopausa effettiva, varia da donna a donna. Questi però, sono i sintomi più frequenti che si verificano durante questo periodo, che ricordiamo si potrebbe tradurre anche in anni.
Questi segnali non si accumulano certamente tutti insieme, qualcuno di essi potrà essere sporadico e in certi momenti potrebbero presentarsi anche in contemporanea.
Nel caso in cui uno di tali segnali d’allarme dovessero presentarsi in forma pesante, è importante consultare il proprio ginecologo di fiducia, affinché potessero accertarsi della reale condizione fisica.