La ricerca sanitaria è una priorità del SSN, che avendo tra i suoi doveri assicurare le migliori opportunità terapeutiche ai cittadini italiani, ha individuato nella ricerca lo strumento più efficace per garantire tale possibilità.
La ricerca sanitaria ottimizza le risorse economiche a disposizione e predilige quella con la maggior ricaduta di vantaggi per il paziente, che attraverso l’avanzare delle conoscenze sulle diverse malattie può giovarsi di una miglior qualità di cura.
Il Ministero della Salute supporta la ricerca del SSN attraverso gli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), che ricevono contributi in base alla loro produzione scientifica e alla qualità delle cure prestate.
La ricerca è affidata anche agli Istituti zooprofilatici sperimentali, all’Istituto Superiore di Sanità e all’AGENAS (l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) un ente pubblico non economico nazionale, che svolge una funzione di supporto tecnico e operativo alle politiche di governo dei servizi sanitari di Stato e Regioni.
Motore fondamentale della ricerca è il bando per la ricerca finalizzata rivolto a tutte le strutture del Servizio Sanitario Nazionale per il finanziamento dei migliori progetti proposti dal personale operante nelle strutture del SSN, oltre ai contributi dati agli IRCCS e all’ISS per l’aggiornamento del parco tecnologico, attrezzature e strumenti per la ricerca sanitaria, a disposizione dei ricercatori.
Il Comitato Tecnico Sanitario, in sinergia con il Piano Nazionale della Ricerca del Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca, propone gli indirizzi strategici per il Piano nazionale della Ricerca Sanitaria.