La stitichezza o stipsi è quella condizione per cui una persona non riesce ad evacuare con regolarità, e può durare per giorni. Questo disturbo può essere del tutto occasionale o anche cronico.
La stipsi può essere causata da diverse tipologie di problematiche o patologie, come la sindrome del colon irritabile. In questo articolo andremo ad indagare quali sono le cause e quando bisogna fare accertamenti per escludere la presenza di patologie gravi.
Stitichezza: perché si presenta e i principali sintomi
La stipsi affligge tantissime persone in Italia, anche se, la maggior parte sono donne, soprattutto sopra i 65 anni di età. Una corretta evacuazione dovrebbe avvenire almeno una volta al giorno e soprattutto non dovrebbe generare né sforzi né dolore. I sintomi più comuni sono feci molto dure e dolore che si presenta al momento dell’evacuazione, insieme ad un eccessivo sforzo e difficoltà nello svuotare l’intestino, accompagnati spesso da mancanza di stimolo.
La maggior parte delle volte è possibile risolvere il problema “dolcemente” con un lassativo osmotico. Bisogna però stare molto attenti a non abusarne! I lassativi vanno usati con moderazione: quando ormai non potete più farne a meno, e non riuscite senza, conviene rivolgersi immediatamente al proprio medico.
La causa più comune della stipsi è un transito rallentato, per cui le feci si muovono lentamentee restano per molto tempo nel colon, diventando dure e difficili da espellere.
Altre volte, invece, ci potrebbe essere un’ostruzione dovuta ad altre problematiche che andrebbero poi indagate. Tra le cause troviamo alterazione dei muscoli pelvici o dello sfintere anale, oltre un possibile prolasso anale. Altri fattori che potrebbero portare ad avere problemi di stipsi, possono essere dovuti ad una dieta povera di fibre e non adeguata, a disidratazione e a una vita troppo sedentaria.
Come prevenire la stitichezza ed eventuali approfondimenti
Nel caso in cui la stitichezza sia dovuta a fattori come le abitudini alimentari o lo stile di vita, ci sono delle buone azionida mettere in pratica che possono aiutarvi a prevenirla.
Prima di tutto bisogna seguire una corretta alimentazione, fare la giusta attività fisica e bere tanta acqua. Se i disturbi sono molto gravi e frequenti, bisogna invece, rivolgersi al proprio medico per effettuare degli esami. Sarà il medico, che valuterà, grazie alla vostra storia ed anamnesi, quali esami effettuare e la terapia più opportuna da seguire.
Anche un malfunzionamento della tiroide può provocare stipsi, come spiegato qui, per cui bisogna escludere eventuali problemi. In alcuni casi il medico potrebbe anche richiedere un’ecografia addominale per verificare che non ci siano ostruzioni intestinali.
Esclusa la presenza di ostruzioni, un altro esame che si può fare è quello del palloncino che prevede l’inserimento di un palloncino pieno di acqua nel retto per vedere la capacità di espulsione.
Fonti
www.paginemediche.it/benessere/cura-e-automedicazione/costipazione-cause-e-rimedi-per-la-stitichezza
www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-digestivi/sintomi-dei-disturbi-digestivi/stipsi-negli-adulti
Disclaimer: I consigli medici validi e le diagnosi accurate possono essere ottenuti solo dal vostro medico, non da questo articolo.